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-Ojamatore-
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I Ricordi di Oliver
Questa storia inizia in Inghilterra, nel periodo della Rivoluzione Industriale. Non è detto che continui qui, né che qui abbia termine. E' una storia triste, ma non è detto che lo sia per sempre. Semplicemente è qui che la prima "Chiamata" è stata individuata.
A causa delle vicessitudini storiche, nella nuova Londra indistriale, il Tempo scorre velocissimo e lentamente insieme. C'è solo un posto in cui il tempo è fermo: i ricordi di un ragazzo. A prima vista un ragazzo comune, altezza nella media, capelli castano scuri coperti da una coppola beige. Viso giovanile, per un ragazzo di 16 anni. Occhi tristi e spesso vuoti, di un marrone intenso. La corporatura è tra il mingherlino e il robusto; non è il tipo di ragazzo a cui verrebbe affidato un lavoro di forza, ma quasi certamente uno di intelligenza. Mani sporche e piene di calli, braccia con lividi non molto diffusi, ma presenti. Gambe graffiate, ma soprattutto le ginocchia: sbucciate e con delle cicatrici, coperte a metà da un pantaloncino nero che, a causa degli strappi non supera le ginocchia. Il torace è coperto da una veste logora quasi quanto le scarpe, un tempo nere, ma ora solo sporche. Raggomitolato nell'angolo dell'Orfanotrofio, il giovane, Oliver di nome, Thomas di cognome, faceva appello ai ricordi di infanzia per ovviare alla solitudine. Ripensava al padre Jack, del quale aveva ereditato solo il secondo nome, alla madre Josephine, di cui ricordava gli occhi, ma quello che gli mancava era la voce, svanita dopo alcuni anni. Ciò che però più lo rattristava era il ricordo del fratello, smarrito pochi anni addietro, nel pieno dei suoi studi storici, senza lasciare alcuna traccia se non il proprio documento di identità stracciato, ma mostrante ancora l'età del giovane al tempo ventiduenne. Oliver era solo, e la sua unica compagnia erano i ricordi, ricordi che non lo facevano stare bene, ma gli facevano compagnia. Quando ad un certo punto fu strappato brutalmente dal suo unico "amico"
-" Oliver Jack Thomas! Sei di nuovo lì per terra a prendere freddo? Muoviti, è ora di andare a dormire!!"
Eccolo, l'ululato feroce della bestia che accudiva i poveri ragazzi separati dal materno amore di un abbraccio. Greta Audhernil, governante dell'edificio non ha mai amato i bambini, ma quello fu l'unico "lavoro" che riuscì a trovare, e pur di vivere dignitosamente, ha accettato di tutto. Ma, per fortuna non è lei che ci interessa.
Il giovane Oliver, risvegliato dall'illusione di avere una famiglia, con le lacrime agli occhi, tentava di dormire e di non pensare. E' mattina e le nubi delle fabbriche ostacolano i raggi solari. Oliver si è svegliato da un sonno poco profondo e molto malinconico. Sente il vociare dei ragazzini che giocano allegri nel cortile della casa.
-" Cosa diavolo c'è di divertente nel vivere soli?"
Pensa il ragazzino, che per la sua età è già molto più maturo di quello che possa sembrare. All'improvviso nella mente di Oliver rimbombò un messaggio...
"Allora cosa credi che sia divertente? Cosa desidera davvero il tuo cuore, piccolo Oliver?"
-" Chi diavolo sei?! Forza, esci fuori! Se è uno scherzo non fai ridere, lo sai?"
"Scherzo? E perché dovrei scherzare? Ti chiedo cosa desideri. Sono nella tua testa, quindi non puoi mentirmi..."
-" Cosa desidero?"
Pensandoci attentamente, Oliver si accorse di non aver mai desiderato nulla, nemmeno di riavere i suoi genitori: sapeva che era impossibile far tornare in vita chi ormai era andato. Sforzandosi il più che poteva, non riuscì a trovare qualcosa di davvero importante, non desiderava nulla.
"Ti piacerebbe poter dimenticare? Ti piacerebbe vivere senza piangere, ricordandoti solo come si sorride? Vorresti vivere in un mondo in cui i brutti ricordi non sono altro che motivo di risa? Vorresti venire con me? Io potrei darti ciò che cerchi!"
-" Cosa? Venire con te? Non so nemmeno chi sei, perché dovrei seguirti?"
"In fondo cos'hai da perdere? Non mi sembra che tu qui faccia una vita da sogno! Per quanto mi riguarda, puoi chiamarmi Kherz, non ti serve sapere altro...Scegli, ADESSO!"
-"....Ok, ti seguirò, ma promettimi che mi insegnerai a dimenticare, promettimi che imparerò a sorridere!"
"Te lo prometto, ora seguimi, nel mondo di Gran Rolo!
Quelle furono le ultime parole che Oliver udì, prima di essere accecato da un bagliore. Non aveva certezze sul futuro, solo speranze per il proprio presente.
To be continued....maybe!SPOILER (clicca per visualizzare)Ok, ecco le mie considerazioni: è una storia che ho scritto di getto, stendendo solo una lista di personaggi e nient'altro! Ho scritto nella mia lista alcune info su di loro, che verranno sviluppate con l'andare della storia. Ma parlando del brano corrente, so che c'entra poco con BS, ma è solo un'introduzione. La trama generale parla di un numero X di personaggi che verranno trasportati a Gran Rolo. Ognuno di loro ha un desiderio, e combatterà per realizzarlo. Non dico di più
Se vi piace come introduzione ( sono partito dalla storia più triste, per cui non iniziate a dirmi che è deprimente xD ) continuerò, altrimenti rimarrà fermo il progetto u.u Vorrei solo sottolineare che è la mia prima Fan Fiction, quindi non vi aspettate un capolavoro, essendo che non sono nemmeno questo gran che di scrittore xD A voi i commenti u.u
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_DANY94_ .
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trovo molto interessante abbinare un tema triste della nostra quotidianità a un tema fantascentifico come il mondo di bs.. Mi piacerebbe vedere alcuni sviluppi su questo tuo lavoro anche per vedere come andrà questo approccio così opposto..
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-Ojamatore- .
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Come ho detto, sono partito dalla trama triste, dato che essendo più persone ognuno di loro ha una storia. Essendo che oggi mi sono trovato particolarmente malinconico, mi è stato più facile scrivere una trama triste, più che una allegra....Domani vedrò di fare la 2° Spero piaccia anche agli altri l'idea, dato che una bella Fan Fiction può anche dare spunto per eventi, o invogliare chi legge questo tipo di storia, ad iniziare a giocare 
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CaimZheit .
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Maledetto! Mi hai messo la curiosità addosso e adesso devo sapere come va a finire. . -
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Ancora ancora ancora ancora ancora ancora ... 
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-Ojamatore- .
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Maledetto! Mi hai messo la curiosità addosso e adesso devo sapere come va a finire.
Bene, allora supponevo a buon ragione di aver lasciato un sacco di suspance xD Continuerà, non vi preoccupate Se riesco, oggi stesso metto il secondo episodio u.u
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-Ojamatore- .
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Un Fiore che resiste alle Intemperie
XVI Secolo. Spagna. Una Spagna calda, dominata dagli Asburgo. Non una situazione facile, per nessuno della classe povera: lavoratori sfruttati e sottopagati. Ma non è questo il caso della seconda "Chiamata". Il suo nome ricorda un fiore, le sue labbra sono due petali. Gli occhi come goccie di rugiada e il profumo? Quello di una rosa. Con tipici tratti latini, una ragazza sedicenne si aggira per le strade spagnole in cerca di qualcosa che ha perso.
-"Connor! Dove sei, Connor? Stupido pennuto, vola sempre fuori dalla finestra e la mamma se la prende con me!"
Questa giovane ragazza, dai modi poco signorili è Orquidea Ortiz, figlia del soldato Carlo Ortiz e dell'ornitologa Maria Sanchez, che vaga in cerca di uno dei suoi amici, nonché "paziente" della madre, il Pappagallo Connor. Dal padre ha preso il coraggio e la sfrontatezza, dalla madre la curiosità e il l'amore per la natura. Ed è proprio con quest'ultima che Orquidea trascorre le sue giornate, in attesa che il padre torni dal lavoro. Da questa forte figura materna, la ragazza ha appreso tutto quello che sa sui volatili, ed ha imparato ad amare questi animali, al punto tale da portare sempre con se un ciondolo a forma di ali d'aquila, che la madre le ha regalato.
Purtroppo, però, quella che stava scorrendo, non era una giornata come le altre. Oggi Orquidea non avrebbe fatto degli studi con la madre, non avrebbe dato da mangiare agli uccellini che tanto amava, né avrebbe salutato il padre al ritorno dal lavoro. Quel giorno Orquidea sarebbe sparita, solo che non lo sa ancora. E' questione di attimi.
-"Di questo passo non lo troverò mai! Dopotutto lui vola, io no...Come devo fare? Ci sono! Salirò sul tetto di quella casa, così da avere una visuale alta sulla città!"
Con notevole agilità e capacità, la ragazza salì sul tetto, saltando da un tubo all'altro, da una crepa all'altra, quasi con movimenti scimmieschi. Arrivata in cima, vide il "pennuto" che svolazzava intorno ad un palo, poco distante dal bordo del tetto.
-"Stupido Connor, vieni qui!"
Quasi come se avesse colto l'offesa, il volatile si posò su quel palo, difficilmente raggiungibile dal tetto, se non sporgendosi, col pericolo di cadere, ma la ragazzina non era certo spaventata dalle altezze. In effetti non era spaventata quasi mai ed era sempre sicura di sé. Così, restando fedele al proprio essere, si affacciò al cornicione per tentare di afferrare Connor.
-"Appena di prendo te le faccio pagare! Questa sera ti cuocio sullo spiedo!"
Un attimo prima che potesse afferrare il piccolo Pappagallo, quest'ultimo volò via, facendo andare la presa a vuoto. Orquidea si sbilanciò rimanendo appesa solo con una mano al tetto. L'altezza era notevole e la caduta sarebbe sicuramente stata fatale, per il piccolo corpo della ragazza. Ma senza perdersi d'animo, con tutte le sue forze, e con uno sbalzo quasi olimpionico, la ragazza riuscì a gettarsi nella finestra dell'edificio su cui era aggrappata. All'interno c'era il buio più totale, e l'unica luce che penetrava, era quella che riusciva a svicolare dalle crepe sulle finestre ormai vecchie ed appannate: l'edificio era abbandonato. Facendo uso di tutta la curiosità acquisita dalla madre, la piccola esploratrice iniziò ad ispezionare il luogo, in cerca di qualcosa per fare luce. Tutto sembrava andare bene, quando all'improvviso si udì la voce di un ragazzino provenire dal nulla.
-"Kheeeeerz! Dove mi stai portando! Aiutooooooo!"
Come un'eco lontano, la voce scomparve dopo pochi istanti. Il cuore di Orquidea batteva a mille. Le gambe, dallo spavento, iniziarono a tremare e proprio a causa di questo breve spavento, la ragazza cadde per terra col sedere, guardandosi rapidamente intorno per scorgere qualcuno. Pochi istanti dopo, una luce verdastra cominciò a brillare dal centro dell'edificio. La luce cominciò a variare il proprio colore, passando dal verde al giallo, dal giallo a rosso e di nuovo dal rosso al verde, in un ciclo rapido ed in crescente velocità. Divenuto tanto veloce da diventare solo un fascio di luce bianca, la ragazza udì di nuovo una voce, ma questa volta sembrava più una canzone, anzi no, una filastrocca
"Quattro frammenti creano un cuore,un cuore d'odio e di dolore; se canti un'ode per scoprire l'amore, stai certa che ne troverai il calore. Non seguirmi se sei in cerca d'oro, perché ti porto a GRAN ROLO!"
Dopo aver sentito quella strana filastrocca, sentendo un misto di paura e curiosità, Orquidea allungo la mano verso il fascio di luce e, poco prima che potesse toccarlo, il suo corpo diventò luce, e unitasi al fascio precedentemente nato, sparirono insieme, senza lasciare alcuna traccia. Come per magia, anche il vetro frantumato dal volo della ragazza era riparato. L'unico testimone dell'accaduto, era il povero Connor.
TO BE CONTINUED . . .SPOILER (clicca per visualizzare)Ci ho messo un po' per questo secondo episodio, ma a dire il vero è stato difficile continuare, soprattutto per l'inizio, che tutt'ora non mi piace, ma non ho saputo fare di meglio u.u Migliorerò scrivendo. Un'altra grande porzione di tempo me l'ha presa la filastrocca, dato che poi servirà per la storia Beh, quello che dovevo fare l'ho fatto. Ora tocca a voi, sparate a zero e ditemi cosa ne pensate di questo secondo episodio!. -
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a me piace , scusa se non risp prima ma volevo leggerlo con calma , adesso son curioso di leggere come va avanti però !
Bel lavoro Oja !!!. -
-Ojamatore- .
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a me piace , scusa se non risp prima ma volevo leggerlo con calma , adesso son curioso di leggere come va avanti però !
Bel lavoro Oja !!!
Thank you! Magari vedo di inserire un personaggio che rappresenta te! xDxDxD. -
CaimZheit+1 .
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Per commentare ancora aspetto che finiscano i personaggi, ma devo dire che anche questa scena mi è piaciuta molto. . -
_DANY94_+1 .
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sono in attesa di sviluppi xD . -
-Ojamatore- .
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Ci saranno, solo che mentre creo il personaggio devo anche pensare al tipo di mazzo che userà e la cosa non è semplice u.u xD Comunque per Natale ho intenzione di finire le introduzioni dei personaggi, non so come, ma lo farò xD . -
CaimZheit+1 .
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Siamo tutti con te Oja. . -
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Ne sarei troppo onorato !. -
garrim91 .
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grande oja!!!! molto belli!!!! vogliamo il continueeeeeeeeeeeeeeee!!!!XD .
Battle Spirits Fan Fiction!Un Desiderio che trascende il Tempo! |
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